Stiamo umani!

Un tale aveva piantato un albero di fichi nella sua vigna e venne a cercarvi frutti, ma non ne trovò…“.

Questa parabola chiude il Vangelo della terza domenica di Quaresima.
La similitudine è chiara: il tale di cui parla Gesù è Dio stesso; la vigna è l’umanità; l’albero di fichi siamo ciascuno di noi.

Ad un albero di fichi è chiesto semplicemente di essere un albero di fichi, e produrre frutti buoni. Così ad ogni persona umana è chiesto semplicemente di rimanere umana, e produrre bontà.

La conversione cui invita la Quaresima, quindi, non è altro che un ritorno alla nostra più intima essenza: l’umanità.

Ogni uomo si realizza secondo la propria umanità quando tutto il suo essere: corpo, anima, mente, razionalita, affetti, sentimenti, emozioni, cultura, relazioni, “produce” frutti di bontà.

Ottimo spunto, quest’ultima riflessione, per orientare un efficace esame di coscienza nella settimana che stiamo iniziando.
Stiamo umani!

Don Michele Fontana

2 commenti

  1. Possiamo assere d’esempio con un Sorriso una parola uno sguardo .con tutte le nostre difficoltà di tutti i giorni….essere determinati nel pensare che non è tutto perso nonostante i propri sforzi…per amore di nostro Signore Gesù non vada persa nemmeno l’ultima goccia del suo preziosissimo Sangue .🙏

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